TERAMO – (jacopodifrancesco) Nonostante le occasioni, nonostante i buoni meccanismi messi in mostra, l’Alessandria – grazie anche ad una condizione superiore – batte un indomito Teramo e passa al secondo turno di Coppa Italia contro il Perugia. Zauli schiera l’ormai consueto 4-3-1-2 con Carraro a supporto di Sansovini e Croce.
L’Alessandria risponde con un 4-4-2 offensivo con la coppia Gonzalez-Bocalon in attacco.
Il primo quarto d’ora ora di gara vede una blanda fase di studio, l’unico brivido lo regala Caidi che sfiora il palo su corner; poi è Carraro che spreca una grande percussione di Croce, e sul capovolgimento di fronte Marras quasi trafigge Rossi. Il Teramo gioca bene, ma l’Alessandria sviluppa rapidamente il suo attacco, e infatti Gonzalez tiene in apprensione la retroguardia biancorossa: proprio lui con una serpentina al 41′ origina la rete d Iocolano.
Neanche il tempo di esultare che Sansovini trova meravigliosamente Carraro, per il pareggio immediato del Diavolo.
Galvanizzati, nella ripresa i biancorossi mettono la trazione interiore, il gioco è più veloce, ma le grandi occasioni per Croce e Di Paolantonio sono solo il preludio al nuovo vantaggio dei semifinalisti 2016, firmato dal solito Bocalon. Zauli allora si butta in avanti, mette dentro Petrella per Petermann, ma il forcing porta solo alle praterie lasciate a Bocalon. L’ultimo brivido è per Di Paolantonio, ma alla fine i 2.100 del "Moccagatta" possono festeggiare. Il Teramo esce a testa alta tra gli applausi dei 20 eroici tifosi giunti in Piemonte. Il nuovo viaggio è appena cominciato.
Lamberto Zauli nel dopopartita ha dichiarato al sito della Teramo calcio: «Siamo venuti qua con l’intento di andare avanti nella competizione. C’è rammarico, la squadra ha giocato con coraggio e personalità, creando occasioni importanti e difendendo abbastanza bene fino all’1-1: sulla rete avversaria del nuovo vantaggio siamo stati ingenui, ma la Coppa ci permetterà di analizzare bene il tutto in funzione del campionato. Peccato perché passare il turno ci avrebbe permesso di affrontare una squadra di spessore per crescere ulteriormente. L’importante è che la squadra abbia aumentato il suo carico di autostima. Abbiamo una società ambiziosa, attendiamo la composizione dei gironi ma il nostro obiettivo è quello di cercare di agganciare i playoff proponendo un buon calcio. Ora affronteremo tante amichevoli per avvicinarci nel modo migliore all’inizio del campionato».
ALESSANDRIA (4-4-2): Vannucchi, Celjak, Gozzi (62′ Fissore), Sosa (Cap.), Manfrin; Marras, Cazzola, Branca (V.K.), Iocolano (74′ Fischnaller); Bocalon, Gonzalez (68′ Mezavilla). A disp.: La Gorga, Mezavilla, Celussi, Cottarelli, Nicco, Ramello, Gjura, Bertoglio, M’Hamsi. All.: Isetto (Braglia in Tribuna causa squalifica).
TERAMO CALCIO (4-3-1-2): Rossi, Scipioni, Caidi (V.K.), Altobelli (85′ Cericola), D’Orazio; Di Paolantonio, Amadio (Cap.), Petermann (64′ Petrella); Carraro; Croce, Sansovini. A disp.: Calore, Placido, Manganelli, Orlando, Karkalis, Mantini, Calderaro. All.: Zauli.
Arbitro: Pierantonio Perotti di Legnano (MI).
Assistenti: Lombardi di Brescia e Mokhtar di Lecco.
Reti: 40′ Iocolano (A), 42′ Carraro (T), 61′ Bocalon (A).